Il babà napoletano è un dolce lievitato a forma di fungo, dalla consistenza morbida e dal sapore intenso, che ha conquistato il palato di tutto il mondo. Le sue origini affondano nella storia, tra leggenda e realtà, e la sua preparazione è un’arte che richiede maestria e passione.

Storia e origini

La nascita del babà è avvolta nel mistero e diverse leggende ne raccontano la storia. C’è chi lo fa risalire al XVIII secolo, alla corte del re Stanislao Leszczyński di Lorena, che durante il suo esilio a Lunéville in Francia, commissionò ai suoi pasticceri la creazione di un dolce da accompagnare al vino Tokaji. Altri invece ne attribuiscono la paternità a Nicolas Stohrer, pasticcere polacco al servizio di Luigi XV, che lo creò in onore della figlia del re, Babette.

Indipendentemente dalle sue origini, il babà arrivò a Napoli nel XIX secolo, dove trovò terreno fertile per svilupparsi e diffondersi. I pasticceri napoletani, infatti, ne apprezzarono subito le potenzialità e lo rielaborarono, arricchendolo con il loro estro e la loro creatività.

La ricetta tradizionale

La ricetta del babà napoletano è un vero e proprio capolavoro di pasticceria. La sua preparazione richiede ingredienti di alta qualità e una lavorazione meticolosa.

Ingredienti:

  • Farina manitoba
  • Uova
  • Burro
  • Zucchero
  • Lievito di birra
  • Sale
  • Rum
  • Scorza di limone

Preparazione:

  1. In una ciotola capiente, setacciare la farina.
  2. In un’altra ciotola, sciogliere il lievito di birra in acqua tiepida con un pizzico di zucchero.
  3. Unire il lievito sciolto alla farina e mescolare fino a ottenere un impasto omogeneo.
  4. Aggiungere le uova, una alla volta, alternandole con il burro ammorbidito a temperatura ambiente.
  5. Lavorare l’impasto per circa 10 minuti, fino a renderlo elastico e liscio.
  6. Unire lo zucchero, il sale e la scorza di limone grattugiata.
  7. Continuare a impastare per altri 10 minuti.
  8. Coprire l’impasto con un canovaccio umido e lasciarlo lievitare in un luogo caldo per circa 2 ore, o fino al raddoppio del suo volume.
  9. Sformare l’impasto e metterlo in uno stampo a ciambella imburrato e infarinato.
  10. Lasciar lievitare nuovamente per circa 1 ora.
  11. Cuocere in forno precaldato a 180°C per circa 40 minuti.
  12. Sfornare il babà e lasciarlo raffreddare completamente.
  13. Preparare la bagna al rum: in una ciotola, mescolare acqua, zucchero e rum.
  14. Versare la bagna al rum sul babà, facendolo inzuppare bene da tutti i lati.
  15. Decorare il babà con panna montata, frutta fresca o canditi.

Consigli:

  • Per un babà ancora più saporito, è possibile aggiungere all’impasto un aroma alla vaniglia o un pizzico di cannella.
  • La bagna al rum può essere aromatizzata con scorza di limone o arancia.
  • Il babà si conserva per un paio di giorni a temperatura ambiente sotto una campana di vetro.

Il babà nella cultura napoletana

Il babà è più che un semplice dolce, è un simbolo della cultura napoletana. La sua morbidezza e il suo sapore intenso rappresentano la solarità e l’accoglienza del popolo napoletano.

È un dolce che viene spesso consumato a fine pasto, come dessert, ma può anche essere gustato a colazione o come merenda.

Il babà è un ingrediente versatile che può essere utilizzato per la preparazione di altri dolci, come torte, crostate e pasticcini.

Conclusione

Il babà napoletano è un dolce unico e speciale, che rappresenta la perfetta sintesi di tradizione, gusto e maestria artigianale. Un tuffo di sapore che conquista i sensi e regala un’esperienza sensoriale indimenticabile.

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