Un tavolo di 400 metri tra Piazza Garibaldi e Strada della Repubblica, 180 tra cuochi, camerieri e personale di sala, per organizzare la serata. Sono i numeri della Cena dei Mille che torna dopo due anni di stop, organizzata il 6 settembre, sulla strada principale di Parma, e voluta da Fondazione Parma Unesco City of Gastronomy e il Comune della città con Parma Alimentare.

I biglietti sono finiti in un lampo anche perché in cucina nel ristorante di strada più buono del mondo c’erano i grandi Chicco Cerea di Da Vittorio da Bergamo ed Enrico Crippa di Piazza Duomo ad Alba, entrambe città Unesco insieme agli chef di Parma Quality Restaurants e una rappresentanza di ChefToChef Emilia-Romagna Cuochi, con gli stellati Massimo SpigaroliIsa Mazzocchi e Andrea Incerti Vezzani

Prima l’aperitivo in piazza ad assaggiare le venti cantine del territorio con i prodotti della Food Valley, poi seduti a gustare la tartare di tonno con bagna cauda e crumble di pistacchi ormai classico del ristorante Da Vittorio,

il cilindro alle ortiche glassato con tartufo nero candito e Parmigiano Reggiano affumicato di Parma Quality Restaurant e ancora il tenero di vitello su purea di patte dolci e fiore di zucchine ripieno di ortaggi di Cheftochef Emilia Romagna Cuochi. 

E come dolce una bella  torta di nocciole d’Alba e zabaione al moscato di Crippa. 

Tanta felicità, tanta voglia di stare insieme e una partecipazione della città straordinaria, con la presenza dei consorzi come il Parmigiano Reggiano e il Prosciutto di Parma, e la grande imprenditoria italiana che guarda caso qui ha tanti rappresentanti, da Barilla, a Mutti, Zarotti ma anche le associazioni come «Parma, io ci sto!» e Alma – Scuola internazionale di Cucina italiana. 

La Cena dei Mille non è solo una cena, ma anche il desco simbolo di come l’Italia sappia fare sistema, con semplicità e cuore. Infatti, parte del ricavato andrà a favore di Emporio Solidale Parma che aiuta attualmente 1.600 nuclei familiari nel territorio.

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