LA DIFFICOLTÀ DEL NOME NON DEVE SPAVENTARE I CARNIVORI PIÙ CURIOSI. UNICA PER DIMENSIONI E BONTÀ, LA BISTECCA TOMAHAWK SI TROVA ANCHE IN GIRO PER L’ITALIA
Prende il nome dall’antica scure utilizzata qualche secolo fa dai Nativi americani nei primi scontri con i coloni bianchi. Oggi, se nominiamo il Tomahawk, sappiamo che si tratta di un’arma, sì, un’arma da tavola contro i vegetariani. Il Tomahawk è una bistecca gigantesca e spaventosamente seducente per i “bellicosi” carnivori.
IL TOMAHAWK: DISARMATI DAL SUO SAPORE
La bistecca Tomahawk si ricava dalla parte anteriore della lombata di manzo. La sua forma richiama allo strumento di offesa in mano agli indiani grazie al lungo osso – trenta centimetri di costola – che viene lasciato intatto. Si tratta di un rarissimo taglio di manzo australiano e da quelle parti principalmente si mangiano solo quelle che nascono dall’incrocio tra il Black Angus e il pregiatissimo Wagyu ( ma si può’ ricavare ovviamente anche da altre razze). La carne è molto aromatica e saporita e presenta un chiaro “nucleo” di grasso. Le fibre sottili e la forte marmorizzazione sono caratteristiche e rendono la carne tenera e succosa. Queste caratteristiche rendono il taglio un vero gioiello della macelleria e, come il carnivoro esperto può facilmente intuire, destinato ad un unico destino: la brace. Aspetto attraente che non necessita di un lungo maquillage, il tomahawk è semplice da preparare anche per i griller meno esperti.
IL TOMAHAWK: IL GUSTO SEMPLICE DELLA BRACE
E’ importante che la carne venga tolta dal frigorifero circa un’ora prima della cottura e asciugata bene e massaggiata delicatamente con dell’olio extra vergine di oliva. In Australia, terra di origine di questo spettacolare bisteccone, i gourmet la cucinano così: va fatta rosolare per due minuti su entrambi i lati e ad alte temperature per impedire la fuoriuscita dei succhi. Altrettanto fondamentale è la successiva cottura a bassa temperatura da effettuare preferibilmente nella griglia chiusa o nel forno a 120°. Raggiunta la cottura desiderata, sono sufficienti un pizzico di sale e una macinata di pepe per condire la bistecca. Una breve attesa prima di raggiungere l’apice del piacere gustandola: la nostra bistecca va lasciata riposare per pochi minuti avvolta nella carta stagnola. Questo brevissimo periodo di riposo serve a far rilassare le fibre senza che la carne si raffreddi.