Pensate ai primi frutti esotici che vi vengono in mente: se la vostra lista di frutti esotici si ferma a mango e avocado, dovreste dare un’occhiata a questi sorprendenti esempi di frutta strana, dalle forme complesse dai colori straordinari. Si tratta di frutti esotici non sempre facilmente reperibili nei mercati rionali o al supermercato, ma comunque capaci di stupirvi per la loro varietà.
Molti di questi frutti esotici vengono dall’Asia, America Latina e Africa: in comune hanno caratteristiche molto peculiari, forme e colori che non hanno nulla da invidiare a design ultra moderni. Se siete curiosi di scoprli, ecco una lista dei 10 tra i frutti esotici più strani del mondo.
1. LIMONE MANO DI BUDDHA
Il nome proviene ovviamente dalla sua forma tentacolare, ma questo frutto peculiare non è altro che una varietà di cedro che cresce su alberi di piccole dimensioni in Cina, Giappone e India. Un profumo leggermente agrumato e alcuni usano anche la sua buccia, che viene candita. Frutto curioso che oltre in Asia potete trovare ormai anche in USA.
2. MANGOSTANO (Garcinia mangostana)
Originario dell’Arcipelago delle Molucche (indonesia): il Mangostano con una polpa ad arillo (ovvero polpa staccata dalla bucccia) suddivisa a spicchi molto cremosi e dal colore bianco. Il sapore? Fra i litchi e le pesche.
3. QUANDONG
La pesca del deserto australiano, pesca solo come forma, si badi bene, perché il sapore è quello del rabarbaro. Dagli aborigeni veniva usato per scopi medicinali e generalmente è un frutto pieno di vitamina C. La particolarità? I semi sono altamente infiammabili, perché contengono oli, e possono essere usati addirittura come carburante dagli artigiani locali.
4. NOI-NA (o SUGAR APPLE)
Assomiglia ad un lampone verde la Noi-na. La particolarità di questo strano frutto è che una volta raggiunta la maturazione può essere diviso a metà senza coltello. Le dimensioni sono abbastanza grandi: si arriva addirittura a 10 cm di diametro. La polpa del frutto è dolce, quasi fosse un crema e l’interno rivela tutti i suoi semi.
5. MONSTER FRUIT (Monstera deliciosa)
Non è sicuramente il frutto più invitante delle terra la Monstera deliciosa, pianta tropicale della foresta pluviale a sud del Messico e a sud della Colombia. I frutti della piante sono lunghi e stretti (quasi come delle pannocchie) e l’odore all’inizio più essere pungente, almeno se è acerbo. Per assaporarlo bisogna privarlo di tutte le scaglie, dopo di che è possibile mangiarne la polpa, dal sapore molto simile a quello dell’ananas.
6. DURION (o DURIONE)
Originario del Sudest Asiatico, questo frutto ha un odore a tratti nauseabondo, tanto che ne è stato vietato il consumo in luoghi pubblici. Il gusto, al contrario, è molto piacevole. In Asia in genere si mangia con il riso o lo yogurt; i semi sono commestibili e vengono tostati e mangiati come fossero noci.
7. JABUTICABA
Non tanto la forma di questo frutto ci incanta, quanto il fatto che nasca direttamente sul tronco della piante. L’effetto è ipnotico vero? Nasce in Brasile e il gusto è simile all’uva nera ed è perfetta per curare malattie poco gravi come la tonsillite.
8. CETRIOLO AFRICANO (KIWANO, o MELONE CORNUTO)
Colore intenso, spine rotonde con una polpa verde dolcissima che per questo viene impiegata per degli ottimi dolcetti. Il Kiwano viene dall’Africa e dal deserto e per molti aspetti è simile ad un cetriolo.
9. AVERRHOA CARAMBOLA
L’albero della Carambola è originario dello Sri Lanka e dell’India, ma viene coltivato anche in Brasile, Ghana, Colombia. La sua forma fa sì che una volta tagliata a spicchi, assuma le connotazioni di una stella a cinque punta; per questo motivo è molto spesso usato come guarnizione per dolci. Maturo ha un colore intenso e giallo, ma può anche essere consumato verde e spremuto nei piatti come un limone.
10. FRAGOLE BIANCHE
Possono sembrare una diavoleria moderna, ma le fragole bianche al sapore di ananas hanno una storia antichissima, anzi sono i capostipiti di tutte le fragole del mondo. Vengono dal Cile e negli altri paesi vengono chiamate appunto Pineberry.